Si conferma tutto, anzi appare in aumento, il gradimento dei piccoli risparmiatori per le Obbligazioni del Tesoro pensate per il cosiddetto mercato retail. Il BTP+, ultima versione di Titoli di Stato espressamente nati per gli investitori non professionali, ha chiuso con numeri giudicati buoni dagli esperti: nei 4 giorni e mezzo di vendita sono state più di 450.000 le famiglie italiane a prestare soldi al Ministero dell'Economia, che ha raccolto quasi 15 miliardi di euro. I piccoli risparmiatori sono ben disposti, specie in questa fase storica di grandi incertezze, a investire i loro risparmi in strumenti certi e garantiti. Il tasso d'interesse definitivo è stato fissato a 2,85% per i primi 4 anni e 3,7% per il secondo quadriennio del titolo, che ha durata di 8 anni. Questa è la maggiore novità rispetto a emissioni simili degli ultimi anni. La durata è stata allungata, ad esempio rispetto ai 6 anni dell'ultima versione del BTP Valore, collocato a maggio scorso, ma inserendo la possibilità di uscita anticipata a metà percorso senza il rischio di rimetterci un euro. Il rimborso sarà infatti alla pari, ossia alla cifra investita inizialmente. Unita alla cedola trimestrale, non semestrale come solitamente avviene per i normali BTP, un elemento che sembra essere piaciuto ai piccoli risparmiatori italiani. E questo piace al Tesoro, che raggiunge il duplice scopo di raccogliere soldi freschi e di aumentare la quota del debito pubblico in mano alle famiglie italiane, passata negli ultimi 3 anni dall'8% circa a ben sopra il 10%. Sai mai che tornino burrasche sui mercati internazionali. .