Sì, è stata un'altra giornata al cardiopalma per le borse europee e gli investitori come reazione ai dazi molto alti introdotti dall'amministrazione americana. Andiamo a vedere le chiusure, nella giornata con Parigi che ha chiuso -04,26, Dax Francoforte -04,66, il FTSE Londra sostanzialmente -5, ma vediamo che la maglia nera, se l'è purtroppo guadagnata a Milano con un -6,50, che Piazza Affari che ha rischiato di entrare in questa triste classifica delle chiusure peggiori degli ultimi 25 anni, perché a un certo punto la seduta era ben oltre il -7% sui livelli sostanzialmente, dell'11 settembre 2001. In questa seduta si salva solo di esorin molto pesanti soprattutto le banche, la manifattura e quindi si teme per la crescita globale, a partire dagli Stati Uniti, ma anche evidentemente in Europa. E inizia a salire anche lo spread, questa è una novità rispetto alla tendenza delle ultime settimane perché si inizia a temere che anche, la crescita in Unione Europea possa avere diverse ripercussioni, mentre, nel corso delle settimane scorse, con la spinta del debito tedesco si era invece andati nella direzione opposta. Giornata pesante Wall Street il petrolio ai minimi dal 2021 appunto per le preoccupazioni sulla crescita, e il governatore della Fed Powell ha detto i dazi aumenteranno l'inflazione e ridurranno la crescita. Di tutta risposta Trump ha detto, ha chiesto al governatore Powell di smettere di fare politica, insomma, volano gli stracci anche tra Casa Bianca e la Federal Reserve. .