Il futuro dell'impresa e le sue sfide, la centralità del Mediterraneo per i commerci e le prospettive di sviluppo dell'Africa. Sono alcuni dei temi della 39esima edizione del Convegno dei Giovani di Confindustria a Capri dove il Prsidente Riccardo di Stefano ha rivolto un pensiero anche riguardo la manovra, apprezzando l'atteggiamento del Governo scrupoloso nella gestione del nostro enorme debito pubblico e confermando la volontà di concentrare le risorse su alcuni capitoli di sviluppo, riconfermando il taglio del cuneo fiscale. Scelta giusta aver agganciato il piano strutturale di bilancio alle riforme ma il quadro riformatore delineato nel piano non è però sufficientemente chiaro per un Paese che ha bisogno di più capacità progettuale", ha ribadito Di Stefano che poi sul Piano Mattei per l'Africa aggiunge: "E' necessario accelerare le fasi di implementazione dall'iter del provvedimento alla sua operatività". Sulle imprese il provvedimento transizione 5.0 è il più rilevante, anche se le risorse sono ancora scarse". Centrale alla trasformazione digitale il capitolo Green, il Presidente dei Giovani di Confindustria torna poi su Intelligenza Artificiale e mini reattori nucleari: "Due frontiere su cui si misurerà dice la futura capacità competitiva del Paese". "Assolutamente sì perché 5.0 saldata con il PNRR consentirà di aumentare la produttività delle imprese e costruire dei sentieri di sviluppo economico e posso impattare fino a tre quattro punti del pil da qui ai prossimi anni". Dal fronte lavoro numeri in miglioramento, la disoccupazione è diminuita il numero dei neet è sceso e quello dei laureati è cresciuto, ma il gap tra domanda e offerta di lavoro è rimasto lo stesso, insufficienti infatti i diplomati degli istituti tecnici e i laureati nelle materie scientifiche".