Seconda e conclusiva giornata dei Giovani di Confindustria a Capri. Le opportunità del Piano Mattei per le imprese e le future prospettive di crescita e sviluppano hanno monopolizzato il dibattito caprese. A chiudere i lavori il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini, che parlando della manovra ha chiesto al Governo che venga attivata una politica industriale strutturale del Paese, sottolineando quanto siano necessari investimenti sulle imprese. "Noi abbiamo chiesto che venga attivata una politica industriale strutturale del Paese. C'è il vero tema che sappiamo che il PNRR sappiamo che ha una scadenza che è quella del 2026. Questo Paese ha bisogno per alcuni capitoli, tipo all'incremento della produttività e comunque la crescita delle nostre imprese, di investimenti sulle imprese. Quindi io penso anche a unire se premiare per chi investe. È ovvio che questa è la via, che quindi mantenere gli investimenti sulla parte strutturale e quindi ci aspettiamo di costruire questo percorso." Su transizione 5.0 ha chiesto di semplificarne il sistema perché le regolamentazioni messe in atto dall'Europa mettono in difficoltà le imprese, soprattutto nella parte energetica. E sempre a proposito di energia, ha chiesto di correre sul nucleare sottolineando come sia stata fatta esplicita richiesta che la sperimentazione su quello di terza e quarta generazione venga messo in legge di bilancio. Poi lo sguardo verso l'Africa. Noi, dice Orsini, siamo il quarto esportatore al mondo ma dobbiamo affrontare alcuni problemi come il calo di produzione che ci sta registrando. Il continente africano rappresenta certamente una grande opportunità. Infine sul palco il saluto commosso del Presidente dei Giovani di Confindustria Riccardo di Stefano. Si avvicina infatti la fine del suo mandato da Presidente, l'elezione del nuovo sarà a fine novembre.