L'economia globale quest'anno affronterà la peggiore crisi finanziaria dalla grande depressione. Ad affermarlo nelle prime stime da quando la crisi covid-19 è iniziata è il Fondo monetario internazionale. L'Organizzazione con sede a Washington si attende che l'economia globale si contragga del 3% nel 2020. E sono passati solo poco più di 3 mesi, da quando a gennaio aveva, invece, rilasciato stime pari ad una crescita del 3,3% del Pil. Proprio la settimana scorsa l'organizzazione mondiale del commercio, l'aveva detto chiaro e tondo: il commercio globale si contrarrà tra il 13 e il 32%. Del resto tutto è fermo e il business langue ovunque. Il contraccolpo, soprattutto nel secondo e nel terzo trimestre di quest'anno, si sentirà eccome. I numeri che riguardano l'Italia non sono belli. La nostra economia dovrebbe scendere di oltre il 9% quest’anno più dell'Europa, che si prevede scenda oltre il 7 e degli Stati Uniti a meno 5. Solo Cina e India hanno numeri positivi, anche se è difficile pensare che non risentiranno del blocco delle economie degli altri Paesi. Il Fondo, che ha una capacità di prestare quattrini pari a mille miliardi di dollari, ha detto di aver ricevuto un numero di richieste per fondi d'emergenza senza precedenti. L'Istituto che ha ribattezzato questa crisi il grande lock down, afferma che notizie più incoraggianti, potrebbero arrivare nel 2021 quando l'economia globale dovrebbe recuperare, salendo del 5,8%. Tutto dipenderà però dalla traiettoria del coronavirus. Il fondo monetario consiglia ai Paesi di concentrarsi sulla crisi sanitaria, di spendere sui test, sull'equipaggiamento medico e su altri costi relativi alla gestione dell’emergenza. Afferma che i governi dovrebbero posticipare il pagamento delle tasse, fornire redditi di emergenza e trasferire i contanti ai cittadini e alle aziende più colpite e che solo dopo aver fatto questo dovrebbero prepararsi ad una riapertura.