Esondazioni Seveso, vasche laminazione in ritardo di 20 anni

16 mag 2024
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Sì, con l'ultima sono 121 esondazioni del Seveso, pensate un po', dal 1976 ai giorni d'oggi. Vediamo questa serie storica, di questo fiume che dall'inizio del secolo scorso è tombinato, passa sotto le case, le strade di Milano, ed è per questo, sostanzialmente più di una volta all'anno, mediamente, esonda. Opere infrastrutturali che ancora si cercano di costruire, siamo in ritardo. Questo è proprio il corso del fiume Seveso, l'unica vasca di laminazione, il bacino artificiale che raccoglie l'acqua in eccesso durante le piene, attiva è a Bresso, attiva dall'inizio di quest'anno. Ma tutte le altre, quella di Senago dovrebbe essere attiva da ottobre, quella di Paderno Dugnano ancora i lavori non sono iniziati e quella di Lentate sul Seveso, ancora più a Nord, il cantiere è appena partito. Tutte le altre non sono attive, nonostante invece le promesse della politica, di tutta la politica, insomma: di comune, della Regione Lombardia, del Governo, di tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi vent'anni, non sono ancora state terminate. Andiamo a vedere l'importanza della vasca di laminazione di Bresso, quella di Milano Parco Nord, che è sì importante, 250.000 metri cubi, ma guardate tutto il resto del volume, invece, previsto dagli altri invasi che però sono ancora da terminare. Questo grafico fa ben capire cosa è accaduto nelle ultime ore perché qua, guardate, è stata aperta la vasca di Bresso la mattina del 15 maggio e l'effetto è stato immediato, con una riduzione dell'altezza del fiume ma poi la vasca si è progressivamente riempita e infatti poi il Seveso è uscito dagli argini, in modo sì controllato ma comunque è uscito. Noi sappiamo in realtà cosa servirebbe fare, perché la Regione Lombardia ha stimato che tutte le piene degli ultimi anni sarebbero state evitabili se queste vasche fossero entrate in funzione. Così però non è stato, per diverse ragioni: per ricorsi al TAR, la contrarietà dei comuni che dovevano ospitarle, una lentezza dei fondi, problemi progettuali. Però è impressionante andare a vedere le dichiarazioni dei protagonisti dell'ultima stagione politica. Roberto Maroni che diceva: "queste vasche saranno realizzate prima di Expo", prima del 2015, lo diceva un anno prima. Ma anche, guardando a Giuliano Pisapia, la sua dichiarazione del 6 febbraio 2015: "dal 2016 esondazioni non ce ne saranno più." Purtroppo così non è stato. Anche Beppe Sala, attuale sindaco di Milano: "dal 2022 basta piene." Purtroppo ancora così non è. Staremo a vedere se queste benedette vasche di laminazione saranno pronte almeno per le prossime piene, nell'autunno di quest'anno o per l'inizio del 2025. A te.

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