La signora Rossi l'anno scorso ha pagato il dentista in contanti. Forse non ricordava che così non avrà lo sconto in dichiarazione dei redditi: per le spese effettuate dal primo gennaio del 2020, infatti, si ha diritto alla detrazione del 19% solo se si è utilizzato bancomat, carta di credito, bonifico, assegno o bollettino postale. In pratica, con un sistema tracciabile. Questo obbligo vale per diversi bonus: della retta dell'asilo nido alle mense scolastiche, passando per le attività sportive dei figli e il veterinario. in tutti questi casi non si avrà il rimborso se si è saldato il conto con monete e banconote. Per l'acquisto di farmaci, visite specialistiche in ospedale o cliniche convenzionate, invece, il passaggio della tessera sanitaria garantisce lo sconto anche se si usano i contanti. Il Fisco sa già tutto e lo ha calcolato sulla Dichiarazione dei redditi precompilata, che si può scaricare dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Da quest'anno il modello 730 contiene più dati: oltre ai redditi, le spese per la ristrutturazione della casa, il mutuo, la facciata del condominio e il Superbonus, se ne aggiungono altre, come quella per la scuola e il bonus vacanze, solo sul 20% dell'importo, perché della parte restante si è già usufruito al momento dell'acquisto. La Dichiarazione si può modificare e integrare dal 19 maggio. E da questa data si puòi inviare anche così com'è, senza quindi rivolgersi al CAF o al commercialista, con il vantaggio di non subire controlli sulla documentazione. In ogni caso per il 730 c'è tempo fino al 30 settembre, ma se si vogliono avere i rimborsi in busta paga a luglio, ad agosto per i pensionati, bisogna fare prima.