Rendere compatibile lo sviluppo dell'attività economica attraverso la salvaguardia dell'ambiente. È il tema al centro dello studio dal titolo: il ruolo chiave delle multiutility per il rilancio sostenibile dei territori italiani. È realizzato da European House-Ambrosetti, in collaborazione con la 2A. Tra i settori strategici su cui si concentra la ricerca: energia, ambiente e ciclo idrico. Nell’analisi vengono messi in luce i divari esistenti tra l’Italia con i suoi territori e paesi più virtuosi, focalizzandosi sul ruolo chiave delle multiutility che col loro contributo possono colmare il gap, favorendo una transizione sostenibile. Le multiutility sono attive sia sulla produzione energetica, A2A è uno dei primi produttori energetici italiani quindi bisogna cambiare il mix di generazione elettrica dalla termoelettrica tradizionale ai rinnovabili. Quindi è chiaro che siamo un siamo un player di transizione. E poi sull'economia circolare e quindi tutta la gestione dei rifiuti, la trasformazione in materia dei rifiuti, il trattamento, la trasformazione in energia sono altri elementi fondamentali su cui la sostenibilità di un paese poi si misurerà. Quindi su questo le multiutility sono molto importanti. Da ultimo, quello dell'idrico, la gestione idrica diventa sempre più vitale perché abbiamo passato direi millenni, considerando l'acqua una risorsa infinita, ma l'acqua non è una risorsa infinita e tutti i dati degli ultimi decenni ci dicono che sta diminuendo e che bisogna gestirla molto bene, senza sprecarla. Post Covid dunque si guarda con grande interesse al recupero dell'economia, grazie anche agli importanti finanziamenti provenienti dall'Europa. In questo contesto le multiutility giocheranno un ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile dei territori, agendo da catalizzatori degli investimenti europei.