La filiera delle telecomunicazioni è un settore strategico per il sistema Paese, un piano Paese per le infrastrutture di rete ormai non è più rinviabile, tre le sfide principali. "La prima è quella di accompagnare il Paese nella digitalizzazione. La seconda è quello di evolvere il nostro modello di business ed essere sempre più portati ad innovare e a erogare nuovi servizi. La terza, non più rinviabile, anche come sistema Paese, è quella del capitale umano. Innovativo, formazione permanente, giovani, nuovi skill". Ricavi, investimenti, consumi, sviluppo delle infrastrutture, reti fisse ad altissima velocità, 5G, elementi chiave per la digitalizzazione del Paese, alla luce delle opportunità offerte dal PNRR. Questo il contesto fotografato dal rapporto Asstel. Questo ma non soltanto, perché particolare attenzione è rivolta al tema delle competenze dei lavoratori. le trasformazioni profonde che il mondo del lavoro sta affrontando, al tema dell'incontro tra domanda e offerta. "Adesso stiamo investendo molte risorse sulle politiche attive, abbiamo già ripartito 800 milioni tra le regioni, poi bisogna fare anche una regia centrale perché si dia una risposta". "Il PNRR mette in campo una grande offerta di lavoro. Io credo che ci sia anche una grande domanda, non possiamo restare attoniti, per cui io penso che ci siano tutti gli ingredienti per costruire questo processo". La crisi sanitaria ha imposto il ricorso al lavoro agile, la didattica a distanza, ha evidenziato un nuovo diritto, quello alla connettività, e il settore delle TLC, ha detto il ministro Colao, ha dato tanto durante la pandemia. Ha investito, ha spinto ma quanto accaduto nel corso dell'emergenza deve rappresentare soltanto il punto di partenza nella prospettiva di una vera trasformazione. "È necessaria una transizione innanzitutto culturale. Possiamo parlare di un nuovo diritto al digitale e soprattutto immaginare il digitale come una dimensione che qualifica abilità e che non è un ulteriore elemento di discriminazione".