Si può avere una vera e propria valenza storica questa richiesta dell'amministrazione americana a Google tanto da potersi porre domande di questo tipo: è la fine di un'era? Potrebbe cambiare il nostro approccio e il nostro accesso alla rete, ai servizi online? Questa richiesta dell'amministrazione americana a un tribunale perché Google venda Chrome, venda il suo browser, il suo software con cui milioni di persone accedono a internet, appunto, è un passo molto importante nella direzione di una maggiore concorrenza perché come vedete Chrome è uno dei browser più utilizzati in tutto il mondo, il 65% del mercato. Quali sono le altre richieste, le altre pene chieste dall'amministrazione americana al tribunale che qualche mese fa ha condannato Google per monopolio? Vendere Chrome ad un'altra azienda, appunto non pagare più altre società, legacy, Apple, per favorire i propri servizi, il caso era nato proprio dal fatto che Google aveva pagato miliardi di dollari ad Apple per fare in modo che il suo motore di ricerca comparisse predefinito sugli iPhone, condividere i dati degli utenti con i competitor e se questi punti non venissero rispettati Bender Android, che è il motore operativo con cui funzionano sette smartphone su 10 in tutto il mondo e quindi potrebbe avere questo sì un peso molto importante se conti dell'azienda. La sentenza di cui parliamo quella di agosto e che aveva definito Google monopolista ci sta nelle ricerche online e soprattutto l'aveva condannata per essersi comportata come tale quindi come aver fatto abuso della propria posizione dominante. Chrome in questo senso ha una valenza molto importante perché permette all'azienda a Google di tracciare gli utenti quando sono ancora loggati anche sugli altri siti, non solo sui servizi di Google stessa, e poter poi vendere loro delle pubblicità mirate. Il monopolio di Google, che si identifica bene con questa grafica, il 91% delle ricerche avviene appunto tramite i suoi servizi. Qual'è stata la risposta dell'azienda ha definito la proposta del dipartimento di giustizia su cui deciderà il tribunale sconcertante tutto di un programma interventista radicale, staremo a vedere la decisione del giudice, arriverà il prossimo aprile quando ci sarà un nuovo presidente alla Casa Bianca, ma va detto che questa sentenza, questo processo, era nato proprio durante il primo mandato di Donald Trump, quindi la posizione potrebbe anche non cambiare con il nuovo inquilino della Casa Bianca.