La crisi di questo settore vale tanto per noi. Vale tanto dal punto di vista dell'indotto, vale tanto nei numeri, dal punto di vista dei rischi. Il 30% delle aziende che lavorano storicamente nella filiera della componentistica dell'automotive, rischiano di chiudere con questa unica strada omologata per raggiungere gli obiettivi ambientali. È per questo che noi chiediamo piena neutralità tecnologica, piena libertà d'azione per fare in modo che gli obiettivi vengano raggiunti, ma che venga salvato un settore dal punto di vista economico e anche dal punto di vista sociale.