Sì perché questo sarà probabilmente il piatto forte della prossima legislatura europea lo è stato per gli ultimi cinque anni andiamo a vedere cosa dicevano nel loro manifesto i vincitori a livello continentale di questa tornata elettorale, il Partito Popolare Europeo nel loro manifesto per le elezioni dicevano il Green Deal non è un'ideologia come è per Verdi e Socialisti, restiamo convinti degli obiettivi climatici al 2030 e 2050 il Next 0 ma l'Europa non dovrà deindustrializzarsi in questo cammino. Manfred Weber il Presidente del PPE è stato ancora più chiaro soprattutto sull'abbandono dei motori termici a partire dal 2035 definendolo un grave errore di politica industriale e che se il PPE avrà la maggioranza come poi effettivamente è avvenuto maggioranza relativa, si andrà a rimediare appunto a questa mossa. Va detto però dall'altra parte che se Ursula von Der Leyen dovesse aver bisogno dei voti anche dei Verdi se dovesse essere lei la candidata in qualche modo alla guida della Commissione, i Verdi, il Presidente Lamberts dice: "Attenzione, per votarla noi chiederemo impegni sul Green Deal. Quindi staremo a vedere, dipenderà proprio dalla Maggioranza e dal candidato alla Commissione Europea ripercorriamo cosa è stato il Green Deal negli ultimi cinque anni: l'obiettivo per la neutralità climatica entro 2050 lo stop alla vendita di auto inquinanti diesel e benzina dal 2035, la direttiva case green e poi due provvedimenti che invece però non sono diventati realtà il taglio del 50% di pesticidi e la direttiva sul ripristino e la tutela della natura quindi evidentemente c'è chi vuole smontare una parte di questi provvedimenti o comunque correggerla, c'è chi invece vuole andare a completarla addirittura ci sono dei provvedimenti che sono già entrati, entreranno in vigore, sono già legge questo dal 2027 la Carbon Tax, benzina e bollette perché dal 2027 ci sarà se tutto resta come oggi 0,10 euro in più al litro per benzina e diesel, le bollette più care se si usa energia prodotta da fonti fossili. Delle norme che oggi sembrano un po' lunari rispetto al dibattito pubblico e che quindi potrebbe essere andate a essere riviste. Riguardiamo anche il percorso europeo per l'emissione per il Next 0 al 2050 perché noi stiamo sulla linea in nero, questi sono gli obiettivi noi come siamo le previsioni su quello che abbiamo deciso per adesso come Stati europei sono sulla linea azzurra. Quindi è un dibattito in corso se continuare su questi obiettivi o se rivederli la realtà poi è che in realtà saranno anche i Governi a decidere, Governi Francia e Germania che sono risultati azzoppati da questa tornata elettorale.