Il Made in Italy va a New York: Zegna si quota a Wall Street

20 lug 2021
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Il Gruppo Zegna, oltre a essere una delle poche aziende ultracentenarie, Gildo Zegna, l'Amministratore Delegato, è la terza generazione, ma in azienda ci sono già i suoi figli e i figli dei suoi fratelli, quindi quarta generazione, è un'azienda che nel 2019 aveva avuto un fatturato di 1,3 miliardi, quindi una delle poche Billion Euros Companies italiane, con questo nodo del passaggio generazionale. Quindi, aziende di queste dimensioni alle prese con un passaggio generazionale, è successo a Ferragamo qualche anno fa, nella Borsa hanno la strada più, diciamo, più naturale, perché la scelta dietro è che è molto più giovane, abbiamo sentito fondata nel '68, ma è anche molto più piccola. Etro ha avuto un fatturato di circa 100 milioni, diversa quindi anche la scelta, diciamo, del partner in questo caso. Un fondo, un'acquisizione di cui non sono noti i dettagli ma si stima intorno ai 500 milioni. Allora, con questi multipli capisci che operazioni analoghe per gruppi da 1,3 miliardi non sono proponibili. È meglio, appunto, la scelta della Borsa. Se aggiungi questa formula particolare della Special Purpose Acquisition Company, la SPAC, che è un veicolo finanziario, e il partner Investindustrial e quello che è stato detto ieri alla comunità finanziaria, cioè che questo non è un progetto finanziario ma un progetto di sviluppo. Zegna, come detto nel servizio, vuole crescere negli Stati Uniti, è già fortissima in Cina insieme a Fendi e a Laura Biagiotti è stata tra le primissime aziende ad andare in Cina, parliamo di 40 anni fa, e quindi sarà una crescita organica. Tutte queste nuove risorse serviranno per competere ancora di più con aziende come quelle del gruppo LVMH che hanno un fatturato 5-6 volte superiore a quello di Zegna. Vuitton si stima, anzi, anche di più per quanto riguarda Vuitton, anche se loro non dettagliano i fatturati dei singoli marchi". "Sì, tra l'altro quando dicevi tra i marchi Laura Biagiotti e Cina, si tende nel tempo sempre a dimenticare le cose. Io ricordo quelle immagini della sfilata di Biagiotti nella Grande Muraglia. Sembra ieri, di fatto invece sono passati tantissimi anni. Dà l'idea, però, di come entrare in questi mercati per tempo garantisca poi altrettanta crescita nel tempo, quindi è molto importante averlo sottolineato. Dì pure Giulia". "Quello che dicevano anche ieri sia Andrea Bonomi, Fondatore e Presidente di Investindustrial di Gildo Zegna, è che la Cina è un mercato dove, lui dice, ha detto proprio letteralmente, abbiamo tenuto l'acceleratore premuto anche nell'anno orribile della crisi, il 2020, perché in Cina devi continuare a investire. E qui parliamo di investimenti enormi, perché è vero che l'e-commerce avrà un peso sempre maggiore, ma ancora di più l'omnicanalità, cioè essere capaci di vendere nei negozi con l'insegna Zegna, di vendere negli Stati Uniti nei department stores, che stanno a loro volta cambiando e poi, naturalmente, l'e-commerce. Ma dev'essere tutto integrato, la tecnologia corre velocissima. Oggi rifai l'infrastruttura, tra sei mesi ci devi rimettere mano, e sono veramente investimenti importantissimi". "È, ovviamente, un momento che può essere anche complesso per quotarsi, sebbene comunque invece per alcuni sia stato un momento anche fortunato per farlo. Certo che però qui c'è un marchio che potrebbe venire, diciamo, premiato. Un marchio che è sinonimo di serietà, che è sinonimo sicuramente di competenza, di creatività italiana, come dicevi tu anche di una storia che dura da tantissimi anni. Non abbiamo la sfera di cristallo, potrebbe essere una buona quotazione quella di Zegna negli Stati Uniti?" "Io credo proprio di sì, anche perché Gildo Zegna ieri ha ricordato, quasi scherzando, che nel 1981, quando andò a farsi le ossa sul mercato americano, ideò addirittura una pubblicità dove era lui protagonista giovanissimo e diceva: I'm Gildo Zegna e sono qui per vendervi, insomma, il nostro marchio, il nostro abbigliamento. Questo per dire relazioni costruite nel tempo. Aggiungi che Zegna a tutti quei criteri ESG oggi così importanti, cioè L'Oasi Zegna è il più importante penso progetto di mecenatismo ambientale che esista al mondo, non in Italia, questa stupenda zona nelle colline biellesi. Hanno delle iniziative di sostenibilità sociale, per il territorio, borse di studio per i ragazzi che studiano all'estero e poi si impegnano a tornare in Italia, e queste sono cose importantissime sul mercato americano, tu lo lo sai bene. Prima hai citato questa preoccupazione del legislatore americano per la sostenibilità ambientale e Zegna su questo è avanti rispetto a tutti gli altri, quindi forse la piazza americana è la migliore oltre, appunto, già essere un mercato importante per il marchio, ma è anche, insomma, dove queste cose da tempo sono più apprezzate". "Io purtroppo ho finito il tempo del TG però grazie, grazie mille a Giulia, Giulia Crivelli. Porti sempre un quid in più eh alle notizie Giulia, grande veramente, grazie mille. "Grazie a voi".

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