"Ricordo che i prezzi salgono ancora, questo è il dato sull'inflazione in Italia 3,9% a dicembre 2021, rispetto all'anno precedente insomma, prezzi che continuano a salire. La prima cosa che le chiedo Professore, alla luce anche di questi dati che stanno uscendo sui prezzi del surriscaldamento, in generale dell'inflazione, qual è la prima valutazione che dà anche della nostra economia?". "Buongiorno a tutti e buon anno, devo dire che il dato di oggi non sorprende, è chiaro che tutti vedevamo un ulteriore rialzo dell'inflazione e probabilmente non è ancora finito, perché in gennaio sappiamo che molti adeguamenti dei prezzi scattano e quindi, potremmo vedere una nuova fiammata verso l'alto, tuttavia devo dire che l'inflazione italiana rimane circa un punto percentuale inferiore a quella media dell'area dell'euro, se guardiamo la composizione dell'inflazione, è quasi tutta inflazione importata, quindi si tratta di materie prime energetiche, si tratta di materie prime in generale, si tratta di noli marittimi, i cui prezzi sono saliti in maniera esponenziale. Tuttavia, se guardiamo all'inflazione puramente domestica, c'è ben poco da dire, cioè non ci sono grandi tensioni, questo non stupisce visto che diciamo l'attività è ancora al di sotto del potenziale, ci sono ancora problemi come sappiamo, abbiamo visto la nuova ondata di Omicron e quindi non si intravedono al momento grandi tensioni sull'inflazione generata all'interno del Paese". "E infatti qui stiamo vedendo, mentre lei parlava, Professor Codogno, la crescita 2021 dei prezzi al netto dell'energia che è la stessa, sostanzialmente, dello scorso anno ed è molto interessante da notare questo nel cartello preparato da Borga. Le chiedo però, alla luce di questo, Codacons per esempio dice: è l'inflazione, una stangata da 1.198 euro a famiglia. L'UNC dice: è una stangata da 1.438 euro per coppie senza figli. C'è anche il problema delle bollette come lei in parte ha accennato, lei si aspetta che venga fatto un nuovo deficit, quindi i soldi che io non ho e che prendo a prestito per sopperire a questi rialzi?". "Beh, questa fiammata di inflazione è temporanea, perché legata alla riapertura dell'economia dopo la crisi pandemica e alcune disfunzioni sul lato dell'offerta dei trasporti internazionali, etc. Ora seppur temporanea, potrebbe essere persistente, cioè potrebbe durare un periodo lungo. Io penso che l'inflazione inizierà a scendere all'inizio di quest'anno però, lo farà in maniera molto graduale e quindi, probabilmente vedremo l'inflazione al di sopra dell'obiettivo della Banca Centrale Europea, durante il corso di tutto il 2022. Questo può avere delle conseguenze sui consumi delle famiglie, è chiaro che questo va a erodere il reddito disponibile che la famiglia ha a disposizione per consumi e quindi questo è un impatto negativo che potrebbe avere sull'economia. Se le aziende non saranno in grado di aumentare i prezzi, è chiaro che questo andrà a scapito dei loro margini di profitto e anche questo potrebbe essere un effetto negativo. Tuttavia ripeto, teniamo presente che questo è un effetto che arriva dal di fuori, è un aumento dei costi dell'energia e quindi è chiaro che se il Governo volesse compensare pienamente questi aumenti con la tassazione facendo deficit, di fatto questo si tradurrebbe in un trasferimento di risorse dall'Italia ai Paesi produttori di materie prime e di energia".























