L'inflazione morde, quindi escludere del tutto quest'anno un aumento dei tassi per tenerla a freno non si può. La Governatrice della BCE Christine Lagarde conferma la linea prudente della Banca Centrale ma lascia aperto uno spiraglio a cambi di rotta futuri. Perché? Perché si attende un'inflazione elevata più a lungo del previsto, ok, ma comunque declinante nel corso dell'anno. Data l'attuale incertezza dobbiamo mantenere più che mai la flessibilità e l'apertura a tutte le opzioni. È il messaggio chiaro di Lagarde, alle prese con la necessità di tenere a bada i prezzi senza soffocare la ripresa, che nelle previsioni di Francoforte sarà sottotono nel primo trimestre e poi si riprenderà con forza. La BCE per ora non segue, quindi, la strada annunciata dalla FED americana e intrapresa nelle ultime ore della Banca d'Inghilterra: l'aumento del costo del denaro, finalizzato proprio a raffreddare i prezzi. E nel frattempo si corre a proteggere i propri risparmi dall'erosione. Si registra infatti un boom di richieste per il nuovo BTP decennale legato all'inflazione europea, che in questi mesi è di poco superiore a quella italiana. Il Tesoro ne ha piazzati 5 miliardi a fronte di una domanda di quattro volte tanto. Come funziona? Che sia il rimborso finale sia le cedole, pagate ogni 6 mesi, sono calcolate basandosi sull'indice dei prezzi dell'area euro che a gennaio ha fatto segnare più 5,1% rispetto al primo mese del 2021, ben al di sopra delle aspettative. In Italia il dato, al 4,8%, rappresenta la fiammata più forte dall'ottobre del 1996, con preoccupazioni sociali sottolineate dall'ISTAT, perché se la tendenza si consoliderà l'impatto peggiore graverà, giocoforza, sulle fasce meno abbienti.























