Ma i soldi per Stargate ci sono oppure no? Una quarantina di miliardi di dollari sarebbero già sul tavolo secondo indiscrezioni che fugherebbero i dubbi avanzati da Elon Musk su quella che è stata annunciata come una colossale infrastruttura di intelligenza artificiale a stelle e strisce. Un progetto nato mesi fa e tenuto a battesimo da Donald Trump di cui Musk è stretto consigliere nonché finanziatore, basato su una serie di centri dati ed enormi quantità di energia per mandarli avanti che ha lo scopo di battere la concorrenza cinese ed europea nello sviluppo dell'ultima frontiera tecnologica. A mettere 19 miliardi ciascuno sarebbero gli attori principali di Stargate, il gruppo giapponese Soft Bank e l'americana Open AI, azienda madre del software Chat GPT che Musk tempo fa ha contribuito a fondare per poi uscirne entrando in conflitto col suo amministratore delegato Sam Altman. Altri denari dovrebbero arrivare dagli altri soci del progetto fra i quali Oracle, gigante informatico, i produttori di Chip Nvidia AI, ma anche i fondi degli Emirati Arabi Uniti e Microsoft. Insomma, in campo c'è una potenza di fuoco impressionante: 100 miliardi di dollari di investimenti che potrebbero lievitare a 500 in 4 anni per potenziare le nuove tecnologie che promettono dalla salute ai trasporti, al mondo del lavoro di rivoluzionare le nostre vite e che con Stargate confermerebbero quel primato dell'America diventato il vessillo di Trump.