La dottoressa che curava i manifestanti feriti nell'Iran che protesta per la propria libertà è morta. Aida Rostami è stata uccisa, secondo fonti di informazioni iraniane, vittima di un incidente secondo le autorità. I manifestanti feriti dalle forze di sicurezza evitano di farsi curare negli ospedali dove spesso vengono arrestati. Rostami dopo essersi presa cura di alcuni dissidenti a domicilio, si sarebbe poi allontanata alla ricerca di materiale medico, senza fare più ritorno. È stata la polizia ad avvertire la famiglia, a cui è stato consegnato il corpo martoriato della donna, riconducendo la causa del decesso prima ad un incidente stradale, poi alla caduta da un cavalcavia in seguito a una lite con un uomo. Monta la repressione come le proteste iniziate tre mesi fa, che chiedono la fine della repubblica islamica. Tra sparizioni, suicidi poco chiari e morti dubbie è stata arrestata anche Taraneh Alidoosti, attrice vincitrice del premio Oscar con il film "Il cliente" che attraverso i social aveva sostenuto le proteste. Un mese fa aveva anche pubblicato la sua foto senza velo scrivendo donna, vita, libertà, divenuto poi uno degli slogan delle proteste. Nessuno sa dove sia stata portata. In carcere si trovano da tempo le due giornaliste che svelarono la morte di Amini, per aver indossato male il velo, da cui si sono scatenate le manifestazioni. Ora in prigione è finito anche il loro avvocato, difensore di diversi attivisti.























