No purtroppo, mi dispiace dirlo, sono pessimista perché, diciamo, i vizi, diciamo gli handicap più che i vizi, gli handicap, i fattori esterni che hanno condizionato negativamente la vecchia Alitalia, secondo me, permangono tutti e in più si aggiungono degli handicap nuovi che sono, ovviamente, le piccole dimensioni e il ridimensionamento spontaneo. All'inizio di ottobre, quindi prima che vi fosse il passaggio, nella prima settimana di ottobre, l'Alitalia, diciamo così, che ha chiuso i voli ieri, stava volando al 36% rispetto al pre-Covid, rispetto allo stesso periodo pre-Covid, tre suoi concorrenti stavano volando al 75% e quindi vuoi dire che gli spazi che Alitalia lascia spontaneamente liberi nel passaggio a ITA vi è qualcun altro che è prontissimo a prenderseli e ovviamente, avendo un vantaggio di costo, potendo praticare dei prezzi più bassi, e quindi facendo concorrenza in maniera più estesa. Quindi io vedo sostanzialmente tutti gli handicap più che i difetti interni della vecchia Alitalia permangono, vengono ereditati invece seriamente, quindi non è una colpa dei nuovi gestori. E in più si aggiunge un handicap nuovo che è la piccola dimensione quindi poche destinazioni, poche frequenze, pochi aerei, quindi poca capacità di rispondere alle esigenze della domanda, alle esigenze dei viaggiatori.