In questi giorni, nei giorni di discussione della Cop a Baku abbiamo visto proprio una lotta sui soldi per il finanziamento climatico. E c'è un Paese che sta mantenendo un piede in due scarpe, ed è la Cina, perché viene considerato ancora un Paese in via di sviluppo ma allo stesso tempo, come possiamo vedere, è il più grande inquinatore del mondo ormai. Guardate un po' le emissioni, quanto salgono anno dopo anno in Cina, e dovrebbe continuare questo ritmo fino al 2030, quando è previsto il picco. Mentre Stati Uniti ed Europa stanno calando da ormai qualche anno. Va detto che, chiaramente, i cinesi sono tantissimi, sono quasi un miliardo e mezzo e dunque vanno pesate per testa le loro emissioni, anche se ormai un cinese inquina quanto un europeo, anzi di più negli ultimi anni. Nel frattempo, però, la Cina è anche diventato leader nelle tecnologie green, ha investito moltissimi soldi sulle rinnovabili, sulle batterie, lo sappiamo ha conquistato il dominio ormai in questi mercati, tanto che in Europa abbiamo posto dei dazi per evitare di essere sommersi dai loro prodotti. Guardate un po', in termini di quattrini, quanti soldi spendono i cinesi ogni anno: oltre 650 miliardi di dollari sugli investimenti in energia pulita. Ma entriamo nel concreto, perché qua i numeri sono impressionanti: in Cina, nel 2024, saranno installati il doppio di tutti gli impianti solari ed eolici che nel resto del mondo. Guardate un po' questi numeri, sono impressionanti. E guardiamo anche le auto in circolazione, auto elettriche: più della metà in questo momento, nel mondo, si trovano proprio in Cina. Questo, ovviamente, anche grazie ai sussidi, molto pesanti, che sono arrivati dallo Stato, a cui l'Europa ha reagito tramite i dazi. Tutto questo per dire cosa? Che la Cina sta progredendo verso una sua transizione, anche se forse troppo lentamente come anche tutti gli altri Paesi. E forse l'attenzione oggi va posta sugli altri Paesi, che sono questi sì, veramente, in via di sviluppo. Guardiamo all'India. India, un solo dato per tutti: il consumo di carbone dovrebbe aumentare sostanzialmente quanto due volte la Germania di oggi, avremo due volte la Germania. E nel 2030, se l'India dovesse continuare sul percorso su cui è innestata fino ad adesso, e pensiamo anche a tanti altri Paesi in via di sviluppo, l'Africa subsahariana, se questi Paesi dovessero avere una industrializzazione come l'abbiamo avuta noi, come l'ha avuta la Cina, beh, gli obiettivi climatici potrebbero diventare veramente un miraggio.