Lavoro, Inail: morti e infortuni in calo nel 2023

14 ott 2024
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"Il nostro obiettivo è quello di ribadire che anche una sola vita persa è una sconfitta" La sicurezza, dice la ministra del Lavoro Marina Calderone, durante la relazione annuale dell'INAIL è una priorità ed elenca cosa è stato fatto: aumento degli ispettori, più controlli e la patente a punti nei cantieri, misure alle quali si affiancano pene più severe per chi viola le regole, ha aggiunto Giorgia Meloni in un messaggio consegnato al presidente dell'Istituto assicurativo Fabrizio D'Ascenzo. Tocca a lui elencare il bollettino del 2023; infortuni in calo rispetto all'anno precedente così come le morti quest'ultime a quota 1147 cioè più di tre al giorno, una media dalla quale non siamo lontani nel 2024. Tra gennaio e agosto le morti bianche sono state 680. Parliamo di dati che l'INAIL dovrà verificare per capire se si tratta di tragedie avvenute davvero nello svolgimento del lavoro. Emerge intanto che l'effetto della pandemia è finito il covid tra lockdown e massiccio ricorso allo Smart Working a prima abbassato il numero di infortuni poi nel 2022 li ha fatti salire perché si conteggiava chi si infettava se torniamo al 2019 quando l'emergenza sanitaria non c'era si nota quindi che gli incidenti l'anno scorso sono stati di meno mentre per i casi mortali si sottolinea l'impatto è stato meno rilevante insomma un ritorno alla normalità che non cancella la necessità di investire maggiori risorse, magari attingendo di più dal cosiddetto tesoro dell'INAIL, oltre 41 miliardi, chiusi in cassaforte accumulati nel tempo grazie alle maggiori entrate rispetto alle uscite parliamo di oltre tre miliardi nel solo 2023 che potrebbero essere spesi in prevenzione, per assumere altri ispettori e per la formazione dei lavoratori. Ma per toccare questi soldi serve l'autorizzazione di governo e Parlamento. Desta perplessità, ha detto la Corte dei Conti, che il bilancio dell'INAIL presenti un'ingente e improprio avanzo annuale.

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