Andiamo a vedere proprio le misure che il Governo ha varato nel suo decreto per alleviare, in qualche modo, il caro trasporti. Partiamo dai voli, perché è il nemico numero uno per chiunque prenda un aereo in questi mesi, è chiaramente il caro biglietti. Qua vediamo da luglio 2019 dall'estate pre-Covid quanto sono aumentati i prezzi dei voli. Voli nazionali +75%, voli internazionali +88%. Quindi cosa ha deciso il Governo? Be', il primo provvedimento è uno stop, in qualche modo, agli algoritmi sul prezzo, e cosa sono? Sono quegli strumenti tecnologici che fanno variare il prezzo in continuazione, se noi andiamo sulle varie piattaforme a cercare di comprare i biglietti cambieranno anche di minuto in minuto. Questi strumenti, che reagiscono alla domanda, quindi, mettono assieme domanda e offerta, verrebbero fermati se si tratta di voli nazionali da e verso le isole, se è in corso un picco della domanda, a Natale o agosto come in questo momento, e se i prezzi sono tripli rispetto alla tariffa media. Attenzione, ci sono un po' di dubbi su come si può attuare una misura di questo tipo, perché potrebbe essere in contrasto con la normativa europea, e poi non c'è una tariffa media, il Governo non ha dei dati sui prezzi dei voli giorno per giorno. Quindi andrà costruito, semmai forse ci vorranno delle settimane. E attenzione, comunque, che le tratte che sarebbero coinvolte sarebbero le più diffuse in Italia, Milano Palermo, Milano Catania, Roma Catania, Roma Palermo. Non è una cosa da poco quindi. C'è un altro divieto che viene introdotto sulla profilazione delle precedenti ricerche sul web per le compagnie che ci vendono i biglietti, e anche sul dispositivo elettronico utilizzato. Altro fronte, quello dei taxi. Taxi per cui vengono aumentate licenze prima temporanee, che i Comuni potranno rilasciare in caso di picchi della domanda, durata massima 24 mesi, e saranno destinate solo ai tassisti che potranno rivenderle o utilizzarle. Però, visto che chiaramente tutti abbiamo visto le code per prendere un taxi delle nostre città, c'è anche un amento strutturale, +20% per i Comuni capoluogo di regione o sede di aeroporti internazionali, queste non potranno andare a chi ha già un taxi. I proventi saranno però utilizzati per compensare, in effetti, i tassisti. Perché si fa questo? Perché di licenze nuove non se ne vedono da tempo, be' insomma, se andiamo a vederle, in Italia son solo 72 nelle principali città dal 2007, quindi insomma evidentemente troppo poche.