Nessuna sorpresa dai dati dell'Istat sui conti pubblici del 2024 che si attendevano per avere maggiori lumi sullo stato di salute della nostra economia. Nel complesso c'è un miglioramento, certificato qualche giorno fa anche dall'agenzia di rating fitch, ma restano le incognite su quando l'Italia potrà uscire dalla procedura europea per deficit eccessivo e quanta spesa potrà fare con la prossima manovra, considerato anche l'enorme impegno preso a livello internazionale per aumentare le risorse per la Difesa. Tra gli obiettivi della nuova legge di bilancio, ha detto il Ministro dell'Economia, ci sono la riduzione delle tasse al ceto medio e una nuova sanatoria per chi ha debiti col fisco. Ma Giancarlo Giorgetti allo stesso tempo ha sottolineato che bisogna essere molto rigorosi su come si spendono i soldi pubblici. Non è chiaro quanto le due misure potrebbero costare perché dipende da come verrebbero disegnate. Per la riduzione dell'IRPEF si stima una spesa di 5 miliardi l'anno se il beneficio riguardasse chi ha un reddito lordo fino a €60 mila. Si tratterebbe di abbassare il livello di prelievo dal 35 al 33% per questa fascia di italiani che si ritroverebbero in tasca più quattrini: da una quarantina di euro all'anno a oltre 1.600. Incerto anche l'impegno necessario per una rottamazione delle cartelle sulla quale si è ipotizzato un costo di 5 miliardi. L'esborso effettivo dipende dai contorni dell'accordo col quale lo Stato rinuncerebbe a sanzioni e interessi su tributi arretrati, che con la sanatoria si verserebbero in 10 anni, smaltendo in questo modo una parte dei 1.300 miliardi di balzelli non riscossi e difficili da recuperare. .























