Nel 2022 dagli Usa è già arrivato lo stesso gas del 2021

10 mag 2022
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Gli Stati Uniti sono centrali nel tentativo europeo di slegarsi dalla morsa energetica di Mosca, l'abbiamo raccontato. Allora andiamo a ripercorrere quelli che sono stati anche gli accordi tra Stati Uniti e Unione Europea. Questi sono quelli del 25 marzo, di fine marzo, quando Biden visitò Bruxelles, e allora Unione Europea e Stati Uniti si accordarono per assicurare con i partner internazionali, quindi non da soli, 15 miliardi di metri cubi in più di gas aggiuntivi nel 2022, dagli Stati Uniti e dai partner all'Unione Europea. Di contro poi fino al 2030, L'Unione Europea aveva garantito di comprare 50 miliardi di metri cubi in più, sempre di gas appunto, dagli Stati Uniti per finanziare gli investimenti aggiuntivi che gli Stati Uniti devono fare e che poi racconteremo. Allora partiamo dalle buone notizie, cioè quanto gas effettivamente sta arrivando. Questo è il numero di navi, di metaniere che attraversano gli oceani e vediamo che nel 2021 erano state poco più di 240, ebbene nei primi quattro mesi del 2022 abbiamo già superato quel numero e quindi, questa è già una buona indicazione di cosa sta succedendo, anche perché la Cina sta comprando molto meno. Andiamo però a vedere quelle che sono anche le cattive notizie, perchè purtroppo ci sono anche queste, e cioè il fatto che gli Stati Uniti potrebbero produrre molto più gas, rispetto a quanto stanno facendo adesso, ma ci sono dei problemi. Allora, per capirlo apriamo la cartina degli Stati Uniti e delle sue infrastrutture del gas appunto, qua vediamo i due giacimenti principali dei Monti Appalachi e di Permian, le vediamo in verde e in blu, bene questi giacimenti stanno crescendo molto meno del previsto e molto meno degli anni scorsi. Perché? Perché mancano gasdotti, tubi per trasportare poi il gas che viene estratto in questi centri di liquefazione appunto, in rosso, li vedete? Da cui partono le navi e arrivano appunto anche in Unione Europea. Evidentemente però ci sono dei problemi infrastrutturali appunto, che non permettono la crescita della produzione quanto ne servirebbe, e infatti la produzione americana di gas naturale vedete, è sostanzialmente stagnante, non cresce come invece dovrebbe crescere secondo gli accordi e quindi, qual è diciamo la morale della storia, beh il fatto che gli Stati Uniti sì, ci stanno vendendo molto più gas dell'anno scorso, ma lo fanno anche perché la Cina ne compra molto meno. La Cina sta vivendo una crescita molto più bassa rispetto al passato e molto più bassa rispetto alle previsioni, quindi se la Cina poi dovesse risvegliarsi, e questo succederà prima o poi, quindi crescere come in passato, ebbene gli Stati Uniti dovranno scegliere tra chi può comprare a prezzi più alti, la Cina per esempio, rispetto all'Unione europea che però sono i suoi alleati storici e là servirà appunto la diplomazia che anche Mario Draghi porterà oggi alla Casa Bianca.

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