Sì partiamo proprio dal vedere quante famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza o lo ricevevano, dobbiamo usare il passato, hanno ricevuto appunto la comunicazione di sospensione per adesso sono tra le 160 e le 170.000 su un totale di circa 900 mila famiglie che oggi ricevono il sussidio. Questo numero però andrà ad aumentare secondo le stime dello stesso Governo perché diciamo lo stop arriva dopo 7 mesi nel corso del 2023 e quindi ci sarà un avanzamento di questo numero nel corso delle prossime settimane, 250000 entro la fine dell'anno, 436000 e poi il numero finale che dovrebbe essere raggiunto entro l'anno prossimo. Ma cosa succede, cosa accade a chi perde il reddito di cittadinanza? Ci sono sostanzialmente tre categorie, le andiamo a spiegare una dopo l'altra per capire il destino di queste famiglie. C'è chi lo terrà fino alla fine dell'anno, 690000 famiglie circa e poi avrà l'assegno di inclusione che è una forma abbastanza simile con degli importi forse un pochino più bassi ma molto simile al reddito di cittadinanza attuale. 430000, 440000 famiglie circa avranno il supporto formazione lavoro perché sono considerate occupabili poi andremo a vedere cosa succede, ma attenzione qui lo scenario si complica perché possono essere anche presi in carico dai Comuni, dai Servizi Sociali, quindi rientrare almeno fino alla fine dell'anno nella prima categoria e su questo è il tema di dibattito tra Comuni e lo Stato, e poi c'è un'altra fascia di cui si parla meno sono più di 100.000 famiglie ma potrebbero essere molto più di 100000 famiglie che non avranno nessun sussidio, perché non rientrano più nei criteri economici nelle soglie economiche massime per appunto avere questi soldi. Beh allora chi lo manterrà? Chi ha almeno una persona over 60 in famiglia, chi ha una persona diversamente abile di cui prendersi cura o dei figli minorenni. Tutti questi avranno il reddito di cittadinanza fino alla fine dell'anno e poi l'assegno di inclusione, un sussidio molto simile, tutti gli altri invece avranno il cosiddetto supporto per la formazione del lavoro chi ha un reddito Isee inferiore a 6000 euro, un'età tra i 18 e i 59 anni e deve partecipare ad attività di formazione obbligatoria, questo è un rimborso spese, non è più un sussidio contro la povertà. Quanti soldi sono? Al massimo 350 euro al mese per 12 mesi non più rinnovabili. Quindi fra un anno staremo a vedere che fine faranno anche queste famiglie, se avranno trovato un lavoro oppure no.