Buste paga più pesanti per oltre un milione di lavoratori della scuola per effetto della cosiddetta "indennità una tantum", prevista dalla Legge di bilancio 2023. Insegnanti, presidi e personale amministrativo, tecnico e ausiliario vedono lievitare gli stipendi a partire da questo mese con l’accredito del bonus e degli arretrati da gennaio a giugno. La misura fuori contratto resterà in vigore fino al 31 dicembre, tredicesima esclusa.