Il nuovo inquilino della Casa Bianca Joe Biden aveva promesso relazioni più concilianti con l'Unione Europea e il secondo segnale economico dopo l'accordo sulla tassa minima per le multinazionali è arrivato. La presidente della Commissione Von der Leyen e il Presidente USA hanno annunciato di aver trovato un accordo per risolvere la disputa che riguardava le compagnie costruttrici di aeromobili, airbus e boeing. La prima franco-tedesca-spagnola, controllata dai rispettivi Governi, e la seconda americana. Sono i due giganti dei cieli e da sole producono più del 90% degli aerei commerciali consegnati ogni anno. L'origine della discordia tra Unione Europea e Stati Uniti è lontana nel tempo. Da 17 anni si cerca una soluzione all'Organizzazione Internazionale del Commercio, senza successo. L'oggetto del contendere, da una parte e dall'altra, sono sempre stati i sussidi pubblici che hanno ricevuto le due compagnie. Ora USA ed Europa hanno invece deciso di prorogare per 5 anni la tregua già iniziata a marzo con la sospensione dei dazi. La questione non riguarda infatti solo gli aerei. Come controffensiva, sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea, avevano imposto tariffe doganali sulle importazioni. Nell'ottobre 2019 l'Amministrazione Trump aveva aggiunto 7 miliardi e mezzo di dazi sulle importazioni dall'Europa e la Commissione aveva risposto con 4 miliardi sull'import americano nel Vecchio Continente. Entrambe le misure erano legali dal punto di vista internazionale, ma ovviamente provocavano costi più alti per consumatori e imprese e rallentavano la crescita economica. I dazi americani avevano colpito duramente anche le esportazioni di agroalimentare made in Italy negli States. Dopo gli anni turbolenti di Trump torna una calma apparente sulle rotte commerciali Atlantiche.