Questa è una tecnologia sempre più diffusa in Italia, accessibile anche alle famiglie e ai privati che vogliono acquistare la connessione, navigare in rete magari senza avere la fibra. Su cosa si basa la tecnologia di Starlink della società Space X ormai valutata più di 300 miliardi di dollari. È una sorta di costellazione. poi tra poco la vedremo, costellazione molto vicina alla crosta terrestre, quindi sulla bassa orbita, molto più vicina, ravvicinata rispetto alla orbita geostazionaria che invece è distante 36mila km, pensate, ed è quella su cui viaggiano i satelliti tradizionali quelli che fino a prima di Starlink erano utilizzati, lo sono ancora per alcuni usi per la connettività e per esempio trasmettere la TV satellitare. Questa che guardiamo è proprio la costellazione di Starlink quasi in tempo reale. È una miriade quasi 7000 nano-satellite grandi pochi metri che viaggiano sopra le nostre teste e che garantiscono questa connessione rapida in ogni punto del globo. Andiamo a vedere il numero di satelliti quanto è aumentato lancio dopo lancio dei Falcon Nine il razzo di Space X che appunto che ormai ogni settimana manda in orbita questi satelliti che poi possono essere utilizzati attraverso delle antenne di questo tipo, che possono essere posizionati ovunque. Quindi questo è un tipo di connessione molto comodo per quei luoghi o quegli usi che non sono forniti dalla tradizionale Fibra o dai cavi in in rame ed è per questo che sempre più eserciti, istituzioni, anche lo stesso Pentagono, che ha firmato un contratto da 3 miliardi di dollari, utilizza questi servizi che hanno un vantaggio perché grazie alla loro capillarità riescono a garantire una velocità molto superiore in termini di download e anche una latenza un ritardo con cui arrivano questi dati pensate all'eco, sostanzialmente è lo stesso fenomeno decisamente inferiori rispetto ai satelliti geostazionari che oggi sono quelli utilizzati per la maggior parte anche dalle istituzioni italiane dalle ambasciata e dalle forze armate grazie a Tele Spazio, una società di Leonardo che in realtà tra l'altro negli ultimi mesi ha iniziato anche a utilizzare i servizi di Starlink, quindi è molto probabile che le stesse istituzioni italiane, non avendo ancora firmato un contratto con Space X però già ne utilizzano i servizi. Tra l'altro c'è un tema chi li offre questo tipo di connettività? Beh, Starlink ha 6500 satelliti in orbita OneWeb, l'unica altra società né ha 600, Amazon ancora a zero vuole arrivare a 3000 nel 2026 quindi c'è anche un tema di concorrenza e di controllo del mercato che in questo caso, in questo settore non si è ancora sviluppata la concorrenza.