E' l'Intelligenza Industriale il pilastro nell'assemblea pubblica dell'Unione Industriali di Torino. Appuntamento annuale di analisi ma anche di propulsione nell'economia del territorio, un concetto che il neo Presidente Marco Gay spiega così: "Intelligenza Industriale è l'unione della nuova tecnologia abilitante, trasformativa intelligenza artificiale e il nostro DNA industriale e manifatturiero. Insieme si costruisce l'industria del futuro e quindi si mette in campo l'Intelligenza Industriale". A che punto siamo? "Gli investimenti aumentano e la tradizione con l'innovazione stanno iniziando a diventare un binomio indissolubile. Questo però è un primo passo, serve una visione una politica industriale che lo favorisca e rimanga costante nel tempo". E nella città in cui l'auto è nata, non si poteva prescindere dall'affrontare la crisi che l'Automotive sta soffrendo, non solo nel nostro Paese. Con Antonio Tajani che definisce "scellerata" la decisione di bloccare dal 2035 la produzione dei motori a combustione in Europa. "Uno stop dice il Vicepremier che comporterà la perdita di 70 mila posti di lavoro in Italia. Le conclusioni dell'assemblea sono affidate al Presidente di Confindustria Emanuele Orsini che sulla manovra economica rilancia le idee dell' IRES premiale e del nucleare: "Sulla legge di bilancio stiamo interloquendo, col MEF noi abbiamo fatto delle proposte che vanno tutte verso la crescita e verso gli investimenti quindi subito l'idea dell'IRES premiale perché chi mantiene gli utili di impresa all'interno dell'azienda vuol dire innanzitutto che premiamo chi paga le tasse, da un certo punto di vista la nostra proposta è che dal 24 possa essere messa al 19%, crediamo che sia una misura che vada verso la crescita e l'altro tema non che sia ultimo ovviamente il tema del nucleare dell'energia perché almeno cominciamo da subito a mettere investimenti sulla ricerca e la sperimentazione nel nucleare nel nostro Paese.