Noi non soffriamo ancora quanto a terapie intensive. Non dobbiamo farci spaventare dal numero dei contagi, consapevoli che il 94% dei contagiati era in isolamento domiciliare, cioè si curava a casa. Questo numero era del 51% durante la prima ondata e, invece, vista l'impetuosa crescita dei contagi, il numero più critico sono le persone che si ricoverano in ospedale. Sono per ora il 5% dei contagiati, però è una percentuale piccola di un numero molto grande e molto crescente, quindi il numero che io guardo con più attenzione è questo.