Colpito da un missile della contraerea russa o più precisamente dalle sue schegge. l'indagine sulle cause dello schianto dell’Embraer E190 di Azerbaijan Airlines, che ha causato la morte di 38 persone, è stata affidata al Kazakistan, dove il velivolo è caduto. Le indiscrezioni sui fatti sono arrivate però da fonti interne al governo dell’Azerbaijan, mentre per i media russi si tratta di mere speculazioni. A rafforzare la ricostruzione l'immediato ritorno in patria del Presidente azero Ilham Aliyevm diretto a San Pietroburgo dove avrebbe dovuto partecipare ad un vertice tra i Paesi dell'ex Unione Sovietica, decisione con valore diplomatico. Palesi i buchi sulla parte posteriore dell'aereo che ne avrebbero danneggiato i meccanismi vitali. Video girati da chi era bordeaux mostrano almeno un passeggero ferito alla gamba da una delle schegge. Il mezzo decolla alle 7:55 dall'aeroporto di Baku con destinazione Grozny, in Cecenia, dove però sarebbe stato in corso un attacco da parte di droni ucraini, di cui l'equipaggio non sarebbe mai stato avvertito. L'aereo non avrebbe avuto neppure il permesso di atterrare in altri aeroporti russi, tanto che per oltre un'ora è stato costretto a sorvolare il Mar Caspio. Poi l'atterraggio ad Aktau e lo schianto ad alta velocità. Fondamentali per le indagini le testimonianze dei superstiti, oltre che i video girati in volo. Una seconda scatola nera è stata inoltre trovata. Arrestato il blogger che ha filmato il momento dello schianto con l'accusa di aver fatto volare un drone sull'area del disastro, ostacolando i soccorsi. Per 10 giorni sarà detenuto.