Chiude gli occhi e inclina la testa il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, quando le 13 bare dei marines, che hanno perso la vita nell'attentato all'aeroporto di Kabul giovedì scorso, sono arrivate alla base di Dover. Accanto a lui la First Lady e il Segretario alla Difesa Lloyd Austin. Ricoperte dalla bandiera a stelle e strisce, le bare dei soldati uccisi dall'aereo, sono state portate su dei furgoncini. Poi il Presidente ha parlato con le famiglie dei militari che hanno perso la vita. Intanto a Kabul un razzo ha colpito una casa poco lontana dell'aeroporto. Sono diversi i morti, tra loro anche dei bambini. Un attacco, ha spiegato il Pentagono, condotto dagli Stati Uniti con un drone, per sventare una possibile minaccia da parte dell'Isis-Khorasan. Il bersaglio, un veicolo ritenuto carico di esplosivo e le deflagrazioni successive confermerebbero che all'interno dell'auto colpita ci sarebbe stato materiale esplosivo. Resta alta l'allerta attentati a Kabul. Per gli Stati Uniti è possibile un nuovo attacco all'aeroporto nella città nelle prossime ore. Il timore è di attacchi anche oltreoceano. Aumenta la tensione nelle strade della capitale afgana, dove centinaia di persone continuano ad ammassarsi fuori dalle banche, nella speranza di riuscire a prelevare denaro dai bancomat o dai loro conti, inaccessibili dalla presa del potere da parte dei talebani. Davanti ad alcuni istituti di credito si sono registrati scontri tra cittadini e talebani, che hanno lanciato sassi per disperdere la folla.