Un poliziotto della Stradale ferito, un posto di blocco forzato, un’auto rubata e una soldatessa disarmata: sono le istantanee della scia di terrore che Zyed Ben Belgacem, un francese, ha provocato nella sua folle corsa verso la morte all’aeroporto di Orly, a sud di Parigi. L’uomo è stato ucciso mentre armato si dirigeva verso un McDonald’s nello scalo internazionale dell’aeroporto ovest poco dopo le 8,30 del mattino. La scia di paura e terrore è iniziata tre ore prima, quando alle 6,50 Zyed Ben Belgacem, 39 anni, con precedenti per rapina e spaccio, forza un posto di blocco con tre agenti della polizia, a nord di Parigi. Spara diversi colpi, ferisce un poliziotto alla testa e fugge verso sud. Manda un sms al padre “ho fatto una cavolata, ho sparato dalla polizia”. Si ferma a Vitry-sur-Seine, in un bar. Minaccia una donna e le ruba l’auto. Alle 8,30 aggredisce una militare all’aeroporto internazionale di Orly. Le strappa il Famas, il fucile d’ordinanza della pattuglia dell’aviazione, impegnata nella missione Sentinelle. Oltre 7.000 uomini schierati contro il terrorismo in tutto il Paese. Altri due militari lo inseguono e lo uccidono. Per ore il padre e il fratello di Zyed sono sentiti dagli inquirenti. Perquisizioni vengono effettuate nel suo appartamento per acquisire elementi utili all’indagine, che il Ministro dell’Interno Bruno le Roux affida all’Antiterrorismo. Non si esclude quindi la matrice radicale islamica. Sebbene Zyed avesse solo precedenti per crimini comuni, si sospetta che si possa essere radicalizzato in carcere. L’Antiterrorismo aveva in carico il suo profilo, ma sul suo fascicolo mancava la “S”, quella sigla destinata agli islamisti jihadisti. Dopo l’assalto è scattato il dispositivo di sicurezza nello scalo internazionale, dove sono stati sospesi diversi voli e diffusi inviti a rispettare la zona di sicurezza. La direzione dell’aviazione civile nelle prime ore del pomeriggio ha annunciato la riapertura dello scalo ovest di Orly. Oltre 6.000 passeggeri sono stati interessati dall’emergenza; 29 gli aerei in totale soppressi, mentre squadre di artificieri hanno battuto a tappeto lo scalo per scongiurare la presenza di eventuali ordigni.