Operazione Breaking Dawn. Israele ha avviato nuovi attacchi a Gaza, uno dei quali ha portato alla morte di Tayseer al-Jabari, leader della jihad islamica. Bilancio subito grave destinato a peggiorare, così secondo il Ministro della Salute palestinese che ha annunciato più vittime, tra cui una bambina di 5 anni. Oltre 10 morti sono stati confermati dal portavoce militare israeliano, che ha diffuso queste immagini. Tra gli obiettivi colpiti c'è un appartamento in un grattacielo residenziale di 10 piani, nel quartiere al-Rimal, nel centro di Gaza City. Numerosi missili sono stati lanciati nei territori palestinesi. Il Premier, Yair Lapid, motiva l'attacco come operazione per estirpare una minaccia definita concreta nei confronti dei cittadini israeliani. "Il Governo non permetterà ai terroristi di minacciare i cittadini", ha detto il politico. "Sarà una guerra senza resa", la risposta del Segretario Generale della jihad islamica Ziad Al-Nakhala, "sarà un conflitto senza freni", ha incalzato il Segretario, esortando all'unione. Un attacco pianificato, dopo che nei giorni scorsi, Bassem al-Saadi, altro leader della jihad islamica, è stato arrestato. Di qui l'escalation: Israele in stato di allerta, ha richiamati i riservisti, ai palestinesi è stato invece comunicato di non lasciare i rifugi. Breaking Dawn, ossia nuovo giorno, ma l'ennesimo di morte per un conflitto che di nuovo non ha nulla.