Australia, Sky News dalle zone colpite

07 gen 2020
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Le prime piogge dopo mesi permettono di far guadagnare un po' di tempo, ma gli incendi sono ancora molti e troppo intensi. Uno dei più grandi ha colpito la fabbrica per la lavorazione del legno ad Eden, che ha rappresentato per anni la base dell'occupazione di gran parte degli abitanti della città. Perderla rappresenterebbe una tragedia collettiva. Stanno lavorando duramente per mettere in salvo questa industria. La silvicoltura è un'industria su cui si basa molto la comunità. Perdere questa fabbrica avrebbe un impatto economico catastrofico per tutta l'area, ed è per questo che si sta cercando di salvare più legname possibile. Ci si trova però ancora nel mezzo della crisi e la poca pioggia che sta cadendo non è sufficiente. “Sono necessari centinaia di millimetri di pioggia per fare la differenza. In questa situazione abbiamo bisogno di molta più pioggia per vedere benefici sull'ambiente e favorire il lavoro dei pompieri”. Questi pompieri stanno compiendo sacrifici ogni giorno, così come la famiglia di Neithon Borden: suo zio e suo cugino sono morti cercando di salvare la loro casa, ma lui continua ancora ad essere in prima linea. Siamo stati con i volontari mentre si spostavano nella Bega Valley, valutando i danni più recenti. La famiglia di Neithon non ha potuto ancora celebrare i funerali. Dare il suo contributo alla comunità sembra essere la cosa che lo fa andare avanti. “Possiamo aiutare gli altri a non dover affrontare quello che sta affrontando la mia famiglia. È per questo che indosso la mia uniforme ogni giorno, come mio padre e mio fratello, e vado avanti, perché, se posso evitare che altri debbano provare quello che stiamo provando, allora significa che ho fatto il mio lavoro. È tutto ciò che posso chiedere”. Nella control room si tenta di fermare i due grandi incendi nell'area di Victoria e in quella del Nuovo Galles del Sud per evitare che si incontrino e che diano vita ad un incendio ancora più grande. Sanno che nei prossimi giorni le temperature saliranno di nuovo e che la crisi non è ancora finita. “Gli incendi hanno raggiunto una tale estensione che abbiamo bisogno di molta pioggia, ma potrebbero volerci settimane, mesi”. Questo significa che dovremo vedere ancora immagini del genere: edifici rasi al suolo, infrastrutture distrutte e un paesaggio carbonizzato, che si recupererà solo tra diversi anni. Ad Eden centinaia di persone hanno trascorso le ultime notti riparandosi su delle imbarcazioni. Prima sconosciuti, ora cari amici. Ci sono ancora molte discussioni tuttavia sulle cause di questa crisi. “Le persone danno la colpa solamente al cambiamento climatico, ma il cambiamento climatico non è la sola causa di questa crisi”. Le risposte sull'irresponsabilità di questo disastro saranno trovate in futuro. Le persone qui ora stanno facendo i conti con perdite senza precedenti. Le coste di Eden sono cosparse di cenere, tutti gli esseri viventi si trovano sotto pressione e la portata di questi eventi ha fatto suonare un campanello d'allarme in tutto il mondo.

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