Vigilia di Natale di sangue in Burkina Faso, dove un attacco jihadista ha provocato la morte di almeno 35 civili, in maggioranza donne e di sette soldati. L'attacco è stato sferrato contro un campo militare nella regione del Sahel, nel nord del Paese, provocando anche la morte di 80 jihadisti. A riferirlo è il Presidente del Paese, Roch Marc Christian Kaboré che ha anche specificato che l'attentato è avvenuto vicino alla frontiera con il Mali, ad Arbinda, una regione martoriata dagli attacchi della jihad sin dal 2015. Da allora si sono registrate centinaia di vittime, ma quelle di quest'ultimo attentato, numero ancora provvisorio, non hanno precedenti. "L'azione eroica dei nostri soldati ha portato all'eliminazione di 80 terroristi" ha affermato Kaboré, aggiungendo tuttavia che "è stata una conseguenza del barbaro attacco che ha provocato la morte di 35 civili, per la maggior parte appunto donne". Intanto, secondo le forze armate all'attentato contro la base di Arbinda, hanno preso parte un centinaio di jihadisti arrivati a bordo di motociclette.