Tutti concordi nel ritenere che a causare il distacco della massa di ghiaccio dalla Marmolada sia stato il caldo anomalo degli ultimi mesi. Alluvioni, siccità, ondate di calore. Un clima impazzito che non risparmia alcuna area del pianeta e infatti gli effetti dei cambiamenti climatici, quelli che gli esperti chiamano eventi estremi, si stanno intensificando in diverse parti del mondo, che ogni giorno ci consegna immagini di comunità distrutte, danni economici a interi sistemi produttivi e purtroppo in alcuni casi anche di morti e feriti. La grande emergenza di questa estate 2022, tra le più calde di sempre, sicuramente è la siccità che avanza a ritmi sempre più veloci e inquietanti. Il nuovo report delle Nazioni Unite per esempio, dimostra nuovamente quanto questo problema globale sia a dir poco allarmante. Entro il 2050 la siccità colpirà quasi tutti i paesi del mondo, con drammatiche ripercussioni sull'ecosistema, sulla biodiversità e sulla salute umana. E dovremmo essercene fatti già un'idea da quanto sta avvenendo per esempio in tutta Europa, con il nostro Po ridotto ormai a un piccolo ristagno d'acqua, oppure con la California dove il più grande gestore di acqua pubblica del paese è stato costretto già ad aprile ad introdurre misure d'emergenza che limitano i consumi di acqua, o ancora con Paesi come la Somalia dove decine di migliaia di famiglie hanno abbandonato le loro abitazioni per cercare acqua e cibo. Con queste temperature roventi dilagano poi anche gli incendi, i più virulenti in Spagna pochissimi giorni fa nel nord-ovest del Paese ma per non farsi mancare niente ci sono anche eccezionali inondazioni come in Australia, dove nella più grande città del Paese, a Sydney, almeno 50.000 persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni. Piogge straordinare anche nell'India settentrionale che hanno provocato la morte di più di 40 persone per un enorme smottamento che si è abbattuto sul campo nel quale erano alloggiati alcuni operai.