Il battello è in sovraccarico: oltre 300 persone nel lago Kivu ad est della Repubblica Democratica del Congo. La riva è poco lontana quando la barca diretta a Minova inizia ad inclinarsi. Nessuno interviene. La progressione è drammatica. Ci vorranno dei giorni per un reale bilancio delle vittime, le autorità locali hanno comunicato la morte di almeno 78 passeggeri ma raramente le persone sono registrate e così pure i soccorsi diventano complicati. Tra le vittime ci sono anche due bambini: i superstiti incolpano lo Stato sia per la mancanza di strade che per l'affollamento sulle barche. Non c'è alternativa per muoversi si rischia la vita. Si tratta di incidenti comuni in Congo dove neppure l'ospedale è attrezzato per curare i superstiti.