Il Presidente evita l'onta del impeachment, ma difficilmente salverà il posto. Le sue dimissioni anticipate sono inevitabili, ha detto il leader del suo stesso movimento, il conservatore Partito del Potere Popolare, dopo il fallimento della mozione di sfiducia chiesta in Parlamento per aver tentato di imporre la legge marziale accusando l'opposizione di collusione con la Corea del Nord. Il partito lo ha per ora salvato facendo mancare il quorum necessario. Solo 195 parlamentari hanno partecipato al voto sui 200 necessari, ma con l'opposizione che minaccia di ripresentare la mozione la posizione politica del Presidente Yoon è ormai compromessa. Almeno 150.000 persone riunite fuori dall'Assemblea Nazionale gli hanno chiesto un passo indietro. A nulla sono valse le pubbliche scuse con le quali l'ex procuratore divenuto Presidente 2 anni fa, ha spiegato di aver agito per disperazione, promettendo che avrebbe affrontato le conseguenze legali e politiche del suo gesto. Il Parlamento ha graziato anche sua moglie, respingendo un disegno di legge che chiedeva un'indagine nei suoi confronti per corruzione in una faccenda di manipolazioni di borsa e borse in regalo.