È stato ribattezzato Digital Green Pass e permetterà ai cittadini europei di tornare gradualmente a viaggiare in sicurezza e con meno restrizioni. La proposta sarà presentata dalla commissione il prossimo 17 marzo, qualche giorno dopo finirà sul tavolo del Consiglio e l'obiettivo è di rendere tutto operativo da giugno, prima delle vacanze estive. Il passaporto vaccinale avrà valore legale e sarà digitale, conterrà le informazioni relative alle dosi ricevute, ma per evitare discriminazioni nei confronti di chi non avrà ancora avuto accesso alle somministrazioni registrerà anche i risultati di tamponi effettuati ed un'eventuale guarigione da Covid, la Presidente von der Layen assicura che sarà rispettata la sicurezza dei dati e la privacy dei cittadini. La proposta di un passaporto vaccinale era stata avanzata dalla Grecia e dagli altri Paesi a vocazione turistica per tentare di salvare la prossima stagione e ora anche Londra promette di coordinarsi con i 27. Intanto la commissaria alla salute Kyriakides ammonisce gli stati membri, a breve arriveranno molte più fiale, siate dunque pronti a somministrarle. Entro due settimane è atteso peraltro anche il via libera al bacino di Johnson & Johnson, poi per le prossime autorizzazioni L'EMA dovrebbe rivedere e snellire le procedure, Bruxelles annuncia poi di aver stanziato 200 milioni per aiutare le capitali a identificare le varianti in circolazione, intanto la Commissione si appresta a pubblicare i criteri con cui si deciderà se prolungare o meno la sospensione del patto di stabilità, attualmente prevista per tutto il 2021. Ma Paolo Gentiloni frena, per i Paesi con le finanze in difficoltà non è questo il momento per tornare all'austerità, dice il Commissario che cita anche il premier Draghi, l'importante è che l'economia sia sostenuta con debito buono.