La fila alle mie spalle è solo una minima parte dei profughi che stanno arrivando qui a Leopoli. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di persone che transitano per la stazione. Devono prendere gli autobus per scappare in Polonia e provare a mettersi in salvo. La maggior parte delle persone arrivano da Kharkiv, da Odessa, da tutti i posti dove si sta combattendo. Dicevi nell'inizio del telegiornale che ha riportato l'Europa indietro di 30 anni questa guerra. In realtà qui in Ucraina siamo indietro alla Seconda Guerra Mondiale perché stiamo parlando di una guerra con eserciti regolari e con bombardamenti a tappeto di alcune città, tanto che la buona notizia con cui c'eravamo svegliati questa mattina è che la Russia aveva concesso due corridoi umanitari per due città che sono sotto assedio ormai da giorni, entrambe a sud. Mariupol che è fondamentale, è uno dei principali porti ed è fondamentale che si crei una striscia di terra fra la Crimea e la Russia, e la città di Volnovacha. Ora, Volnovacha è una città che attualmente sarebbe distrutta al 90%, e stiamo parlando di 250.000 persone, ed è importante perché il collegamento con le repubbliche di Donetsk. Mariupol che è 450.000 persone è da giorni sottoposta ad un bombardamento incessante. La popolazione è senza internet, senza elettricità, senza riscaldamento, senza cibo e né acqua. Si sono aperti, e dureranno fino alle 4, i corridoi umanitari. Quello che va da Mariupol porta fino alla centrale nucleare, sotto controllo dei russi, di Zaporizhzhia. Il problema è che l'Ucraina ha appena denunciato il fatto che i russi non lo starebbero rispettando, sarebbero avanzando approfittando del corridoio umanitario e soprattutto starebbero colpendo su quella rotta. Che è percorribile, badate bene, solo in autobus e gli autobus partivano alle 11 di questa mattina e in automobile perché i treni non possono partire da Mariupol. Tutte le infrastrutture e le ferrovie sono state distrutte dai russi. Il sindaco ha raccontato che potranno partire migliaia di persone, fra le 6.000 e le 9.000, ma non tante quanto si vorrebbe perché essendo tutta la popolazione non connessa ne alla televisione, ne a internet, ne a fonti di informazione è difficile informarla. Mariupol è una città dove in alcuni quartieri non si possono andare a contare i morti. In totale sono quattro le grandi città insieme a Mariupol e Volnovacha, anzi cinque le città che sono accerchiate completamente dai russi. Da una parte c'è Kharkiv, la seconda città del paese dove il dramma va avanti anche lì dall'inizio del conflitto. Poi c'è Mariupol, Chernihiv a Nord non lontano da Kiev, e Sumy che fra Kharkiv e Kiev. Da li starebbero anche arrivando i soldati russi, perché dicevi bene il convoglio si starebbe muovendo a 15 km da Kiev e la testa del convoglio, lungo 64 km, l'idea è che la debba circondare. A Kiev ci stanno anche scavando le trincee per strada e la città è assolutamente spettrale ormai da 10 giorni. Sono arrivati dall'estero 66.000 ucraini per combattere, cioè sono tornati in patria per combattere, e ancora sul fronte diplomatico si dovrebbe iniziare a trattare nel weekend per una terza tornata di colloqui. Vedremo come andranno, non stanno andando bene questi corridoi umanitari se è vero che i russi li stanno violando. Zelensky ha risposto alla Russia, che aveva detto che era scappato in Polonia per l'ennesima volta, dicendo sono qua. Sto lavorando con il primo ministro. Ha chiesto la no-fly zone alla NATO, la NATO gli ha detto di no. È chiaro che la supremazia aerea della Russia segna la sorte di questa guerra. Sia quella dei missili balistici che quella degli aeroplani. Se l'Ucraina non viene aiuta in quel senso, non ha alcuna speranza di vincerla.























