Buongiorno, un'altra volta in piazza. Torna all'Angelus in piazza San Pietro, dopo mesi in cui è stato trasmesso in streaming dalla biblioteca, torna il Papa affacciato alla finestra dello studio del Palazzo apostolico. La pioggia ha ridotto il numero dei fedeli accorsi, ma non importa. Si ricomincia. Francesco parla del recentissimo colpo di stato militare in Myanmar, Paese che ha visitato nel 2017. In questo momento così delicato desidero assicurare nuovamente la mia vicinanza spirituale e la mia preghiera e la mia solidarietà al popolo del Myanmar. il Papa parla anche dei migranti minori non accompagnati. Sono tanti, senza famiglie, esposti a rischi, e cita la drammatica situazione dei migranti della rotta balcanica. In occasione della Giornata della vita, parla di aborto ed eutanasia, definendoli attentati alla vita. E cita l'inverno demografico che con la sua denatalità mette in pericolo il futuro dell'Italia. Torni la primavera di bambini e bambine. E alla fine dell'Angelus, Francesco ringrazia i fedeli per essere venuti nonostante il cattivo tempo e loro ai nostri microfoni dicono la loro letizia per questo segnale di ritorno alla normalità. È stato veramente emozionante perché era la prima volta che il Papa si affacciava, è stato un messaggio di speranza e di amore. Siamo venuti all'Angelus nonostante la pioggia, perché è un avvenimento importante e ci tenevamo. comunque non ci ferma un evento atmosferico di questo tipo. L'unico nostro riferimento, oggigiorno.