Elezioni Francia,sfida a tre tra Bardella, Attal e Melenchon

02 lug 2024
Dettagli

Una sfida a tre, due ragazzi e la vecchia volpe della sinistra francese. Bardella, Attal e Melenchon. Nella sua complicatezza il voto francese per il rinnovo dell'Assemblee Nationale può essere riassunto come un confronto fra le figure dei tre protagonisti politici principali. Innanzitutto la new entry, Jordan Bardella, origini italiane, classe 1995, 28 anni, cresciuto in banlieue, presidente del Rassemblement National dal 2022 e futuro Premier se l'estrema destra riuscirà a formare una maggioranza in Parlamento. Vincitore delle elezioni europee che hanno portato Macron a sciogliere l'Assemblea, è l'enfant prodige della destra francese, il volto pulito messo da Marine Le Pen alla guida del partito per aumentare ulteriormente i consensi e scrollarsi di dosso lo stigma dell'estremismo e della xenofobia. Dall'altra parte c'è Gabriel Attal, lo sconfitto certo, da gennaio a 34 anni il più giovane Premier della storia del Paese, nonché il primo dichiaratamente omossessuale, il cui destino è già segnato, senz'altro infatti dopo le elezioni non sarà più il Primo Ministro. Lui è il volto giovane del macronismo, con un curriculum breve ma impeccabile, dalla laurea a Sciences Po al passato socialista prima di essere, nel 2016, tra i primi iscritti al partito del Presidente francese. Di lì una carriera fulminante lo ha portato ad essere Primo Ministro. Su questi giovani sfidanti sembra vigilare la vecchia volpe, Jean Luc Melanchon, prima senatore socialista dal 1986, epoca Mitterand, al 2010, poi fondatore del Partito di Sinistra e della France Insoumise, con cui per tre volte si candida alle presidenziali, nel 2012, 2017 e 2022, arrivando due volte terzo ma con una continua crescita di voti. Tribuno del popolo, anche se figura altamente divisiva, si batte per i più deboli a discapito delle classi più agiate, da sempre si oppone alla xenofobia e al fascismo che vede in Le Pen e Bardella, così come al liberismo e al capitalismo sfrenato di cui accusa Macron e Attal. È lui, con il Nuovo Fronte Popolare, l'alleanza dei partiti di sinistra, la vera novità di questa questa tornata elettorale, forte del secondo posto con il 28% dei voti. Il paradosso è che gli altri due giovani candidati, pur così distanti, sembrano avere più cose in comune tra di loro, soprattutto in economia, di quante ne abbia Melanchon con Attal e con il Presidente Macron, da lungo tempo suo grande nemico.

Guarda Altri
Tel Aviv, manifestanti in marcia contro il governo
00:01:00 min
50+ video
AI4TRUST, l'intelligenza artificiale contro la disinformazione
Houston, l'uragano Beryl allaga le strade della città
00:01:00 min
Francia, cittadini al voto per i ballottaggi elettorali
00:01:00 min
Barcellona, residenti manifestano contro turismo di massa
00:01:00 min
Usa 2024, cresce la fronda anti Biden tra i democratici
00:01:54 min
Elezioni Francia, si rischia un periodo ingovernabilità
00:01:45 min