Un atto di fiducia nei confronti degli elettori, quegli elettori che non l'hanno premiato a queste europee. In risposta alla vittoria dell'estrema destra, che con oltre il 30% dei voti ha raddoppiato il gruppo presidenziale, ottenendo un risultato storico, il Presidente francese Macron ha deciso di ascoltare lo scontento popolare, sciogliendo l'Assemblea Nazionale e annunciando nuove elezioni legislative. "Facendo riferimento all'Articolo 12 della Costituzione ho deciso di restituirvi il voto e quindi la possibilità di cambiare il nostro futuro. Questa sera quindi sciolgo l'Assemblée Nationale". Una decisione altrettanto storica, date che era dal '97 che non veniva sciolta l'Assemblea Nazionale. Ed è la prima volta che avviene in seguito al voto per le elezioni europee. Gli scenari possibili adesso sono diversi. Molti citano gli anni '80 in Francia, quando vi fu una "cohabitation" tra un presidente di sinistra, Mitterand, e un primo ministro di destra, Chirac. Di certo, già la stessa sera del voto, Marine Le Pen ha parlato ai propri elettori, dicendosi pronta a governare. Le elezioni legislative si svolgeranno in doppio turno, il 30 giugno e il 7 luglio, con l'incognita anche degli altri partiti che hanno ottenuto risultati sorprendenti in queste elezioni europee, a cominciare dai socialisti, che guidati da Raphael Glucksmann e tallonando il gruppo presidenziale, hanno raddoppiato il proprio risultato del 2019. E la serata elettorale si conclude così, con una grande manifestazione. Centinaia, forse un migliaio di giovani riuniti in Place de la Republique, nel cuore di Parigi, per fare fronte comune contro l'Assemblèe Nationale. E proprio la stessa sere è nata forse un'unione delle sinistre in vista delle legislative, gli ecologisti insieme La France Insoumise di Jean-Luc Melenchon che annunciano una battaglia contro l'estrema a destra al governo.