Ali al-Batran, 30 giorni di vita, muore di ipotermia dopo un ricovero urgente in terapia intensiva a meno di 24 ore di distanza dalla morte, sempre per ipotermia, del fratello gemello Juma. É il sesto neonato a morire di freddo dentro Gaza in una settimana, sette in totale le vittime per ipotermia nelle tendopoli di Gaza. I due gemelli erano nati prematuramente un mese fa, ma il collasso del Sistema Sanitario nell'enclave aveva obbligato la madre e i neonati ad abbandonare l'ospedale un giorno dopo il parto, nonostante le già condizioni precarie dei bambini. Il freddo e le tende logorate da oltre un anno di sfollamenti forzati e l'assenza di cibo hanno contribuito al decesso. 1.900.000 sfollati stanno affrontando l'inverno nelle tendopoli, dove il meteo e le precarie condizioni umanitarie sono tanto fatali quanto le bombe che cadono dal cielo. Meno del 36% delle strutture sanitarie sono ancora funzionanti per via del conflitto in corso. Secondo le stime di Medici Senza Frontiere. Stando alla stampa locale Israele avrebbe ricevuto una non meglio specificata richiesta di contatto da parte dei curdi siriani le cui Forze Armate, alleate degli Stati Uniti, hanno deciso di non unirsi per il momento al nuovo esercito siriano ora composto da differenti ex frazioni, incluse quelle sostenute dalla Turchia e sotto la sigla di ... il cui leader ha annunciato che il gruppo si scioglierà nell'ambito di una prossima conferenza nazionale. Secondo Al Shara potranno volerci fino a quattro anni per indire nuove elezioni. Si percepiscono i primi malumori quindi tra una popolazione che ha sacrificato oltre 600 mila morti e milioni di sfollati nel sogno di una Siria democratica durante il regime di Assad. La nuova amministrazione intanto cerca di consolidare rapporti esteri, ricevendo una delegazione ucraina a Damasco ed accettando un invito diplomatico da parte dell'Arabia Saudita.