Accampati vicino alla Porta di Brandeburgo, temperatura sotto lo zero, birra e vin brulè. La protesta degli agricoltori tedeschi va avanti da quasi una settimana ormai e non accenna a fermarsi: migliaia di trattori bloccano le autostrade e le principali città tedesche contro il taglio dei sussidi per l'agricoltura. Protesta che si è allargata ad altre categorie, mentre negli stessi giorni lo sciopero dei macchinisti paralizza il trasporto pubblico. Il mittelstand, la classe media, protesta e le conseguenze si fanno sentire. E ormai non è più un segreto che lo scopo non sia solo il ritiro delle misure, ma le dimissioni del Governo semaforo. Preso in trappola tra un buco da tappare e una legge di bilancio da approvare, il Governo arranca, come spiega il politologo Albrecht von Lucke. Una situazione così grave che in Germania già si parla di un successore per Olaf Scholz. Intanto per lunedì è prevista una nuova manifestazione, anche se molti dei manifestanti sono sicuri che si andrà avanti ad oltranza.