Gli Stati Uniti possono confermare che dietro l'attentato a Mosca c'è lo Stato islamico a dirlo è un membro dell'amministrazione americana citando fonti di intelligence e convalidando dunque la rivendicazione dell'Isis arrivata via Telegram. Proprio pochi giorni fa gli USA avevano d'altronde avvertito di possibili rischi di attentati in Russia da parte di forze islamiste. La conferma americana potrebbe mettere fine alle parole forti volate tra Mosca e Kiev nelle primissime ore dopo l'attentato. A escludere per primi il coinvolgimento ucraino era stata proprio Washington. Mentre i sospetti di Mosca erano stati esplicitati dal falco ex presidente Dimitri Medvedev che sul suo canale Telegram ha giurato vendetta mortale verso leader ucraini se fosse stato accertato un loro eventuale coinvolgimento. L'intelligence di Kiev, a sua volta, aveva diffuso il sospetto che la strage potesse essere frutto di una provocazione dei servizi speciali di Putin; la propaganda di guerra aveva insomma preso il largo, con i rischi di portare a imprevedibili escalation. Nelle stesse ore dalle capitali europee e dall'Onu sono arrivate le condanne per l'attacco alle vittime civile russe. Il presidente Mattarella ha scelto parole durissime per il comunicato del Quirinale. Il crudele attentato terroristico, consumato a Mosca, invoca la più ferma condanna. Orrore e desecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Sulla stessa linea la Premier Meloni che conferma la totale condanna del Governo italiano, esprimendo la piena solidarietà alle persone colpite e ai loro familiari. Il Ministero degli Esteri ha escluso il coinvolgimento di vittime italiane.