Esercitazioni militari russe a Cuba davanti alle coste americane. Tre navi russe e un sottomarino nucleare partecipano ad esercizi navali che dureranno fino a lunedì. Per l'Havana le navi non trasportano missili nucleari e per Washington, le esercitazioni, non rappresentano una minaccia diretta agli Stati Uniti. Lo scopo di queste esercitazioni per Mosca, sembra più che altro dimostrativo, per ribadire l'influenza russa su diversi scenari mondiali, dall'Asia all'Africa, per finire con il Centro America. Altro che isolamento internazionale derivato dall'invasione dell'Ucraina. Sul campo, intanto, nella notte sono continuati gli attacchi russi, in particolare sulla regione di Kiev, con la contraerea Ucraina che ha abbattuto decine di droni, 4 missili Cruise e un missile ipersonico. Per rafforzare lo scudo aereo del Paese, dagli Stati Uniti è in arrivo un secondo sistema di difesa Patriot, che si aggiunge a quello appena fornito e anche l'Olanda sta valutando la possibilità di mandarne uno. Questo, mentre alla conferenza di Berlino, la stessa Olanda promette 138 milioni di aiuti e la Norvegia 240. Sul fronte NATO, invece, l'Ungheria di Orban si smarca dalle decisioni dell'Alleanza in merito alle possibilità di un'operazione militare, promettendo però che Budapest, che non desidera alcune operazioni di guerra, non vuole però bloccare le operazioni della NATO. Un altro segnale non troppo positivo arriva dal numero dei Paesi e delle organizzazioni che hanno confermato la loro partecipazione al vertice di pace sull'Ucraina, previsto il 15 e 16 giugno in Svizzera, stando a Radio Free Europe il numero dei partecipanti è ulteriormente sceso da 93 a 78.























