Hanno ripreso a sfilare in migliaia. La maggioranza con il volto coperto, incuranti della doccia fredda appena giunta dai palazzi del potere. I giudici dell'Alta Corte, infatti, hanno convalidato la legge che vietava l'uso delle maschere nei cortei. Non sono state rese note le motivazioni, ma il timore di nuovi scontri con la polizia. Il divieto di coprirsi il volto con le maschere è diventato legge grazie al ricorso a una normativa emergenziale del 1922, in pieno periodo coloniale. Immediata la reazione con gli scontri più duri da tempo che hanno messo a ferro e fuoco per ore il centro della città. Devastazioni, saccheggi che hanno preso di mira attività commerciali e proprietà del Governo o comunque riconducibili a operatori cinesi. L'ala più dura dei dimostranti con l'uso di molotov, si è scontrata con la polizia che ha risposto con lacrimogeni e gas urticanti, proiettili di gomma e pallottole vere di avvertimento e come è già accaduto un ragazzo è finito in ospedale per un colpo d'arma da fuoco. Poi è stato arrestato con l'accusa di aver attaccato un agente.