"Norbert Feher, alias Igor "il russo", merita il massimo della pena. A sostenerlo è la procura spagnola, nel primo giorno del processo per i fatti avvenuti ad Andorra, la sera del 14 dicembre del 2017, quando l'uomo aprì il fuoco contro tre persone. Un allevatore e due agenti della Guardia Civil morirono tutti e tre. "Agì a sangue freddo" sostiene la procura, la PM e la parte civile chiedono per lui "prisión permanente", la pena più alta in Spagna. In caso di condanna, sarebbe la seconda a carico dell'uomo, che sta scontando 21 anni per il tentato omicidio di altre due abitanti della zona. Le espone in italiano, in aula, chiuso in una gabbia di vetro. Nega la volontà di uccidere, usa le stesse giustificazioni rese in Italia. Feher, che prima di essere trasferito nel carcere di massima sicurezza per l'udienza, ha aggredito 5 agenti carcerari. In Spagna è arrivato per caso, come lui stesso ha raccontato, dopo essere fuggito dall'Italia, dalla Provincia di Ferrara, dove solo pochi mesi prima, aveva ucciso il barista Davide Ferri e la guardia volontaria Valerio Verri. In Italia è stato condannato all'ergastolo. Resta nascosto per giorni, dopo la prima sparatoria. A dargli la caccia è la Guardia Civil, che per individuare il suo nascondiglio, si fa aiutare proprio dall'allevatore finito ucciso insieme ai due poliziotti. Tenta di scappare ancora ma un incidente lo blocca. Viene arrestato dalle forze dell'ordine spagnole, che mettono fine così alla sua fuga.