"I limiti, le regole, come quelle di un genere poliziesco, possono dunque essere virtuose dal punto di vista creativo nella scrittura di una storia?" "Si, credo molto nei limiti e nelle regole. Niente è più paralizzante o poco stimolante, in realtà, per uno scrittore, di una pagina bianca e dell'idea che si possa scrivere qualsiasi cosa si voglia. Almeno così funziona per me. Mi piace stabilire alcuni parametri e una delle prime a cui penso quando scrivo un libro è la struttura e la forma. Quindi ho una specie di approccio quasi scultoreo alla scrittura".